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venerdì 1 agosto 2025

Riso freddo allo zafferano con ratatouille di verdure

per 4 persone

240 g riso basmati o parboiled

1 peperone rosso grosso

1 cipolla grossa

3 zucchine

1 melanzana

1-2 pomodori

60 g olive denocciolate

due bustine di zafferano

basilico, 1 spicchio d'aglio

olio evo

sale, pepe o peperoncino a piacere


Un'alternativa alle solite ricette per l'insalata di riso, si può consumare fredda di frigo o a temperatura ambiente. L'importante è cucinare le verdure separandole all'inizio, per non avere l'effetto minestrone, seguite la ricetta e sentirete l'effetto finale: buonissimo! Se faticate a digerire il peperone lavatelo e poi lasciatelo immerso in acqua fredda per un po' di tempo, almeno mezz'ora: perde sapore ma diventa digeribile. In alternativa allo zafferano usate il curry.

Fate bollire a vapore il riso con lo zafferano: mettete in casseruola il riso, lo zafferano, sale e coprite il riso con l'acqua, bastano due dita sopra la superficie. Coprite con un coperchio, cuocete a fuoco alto per due-tre minuti, poi abbassate e portate a cottura, bastano 10 minuti in tutto. Assaggiatelo e rovesciatelo su un piatto sgranandolo per farlo raffreddare in fretta, altrimenti passatelo velocemente sotto acqua fredda. 

mercoledì 16 luglio 2025

Pollo speziato allo yogurt con riso Venere

per 1 persona

150 g petto di pollo

1 cipolla rossa di Tropea

400 ml di Kefir bianco naturale o 250 g yogurt bianco

2 spicchi aglio, un pezzetto di zenzero fresco, buccia di 1 limone

polvere di tandoori oppure mix di spezie (paprika dolce e piccante, cumino o carvi, semi di coriandolo e cardamomo)

sale, pepe

olio di semi di girasole alto oleico q.b.

70 g riso nero Venere (o bianco Basmati)

Questa ricetta è la mia versione italianizzata del famoso pollo tandoori indiano, profumato, saporito e morbidissimo. I fermenti dello yogurt o del kefir che si usano per la marinata in un certo senso "predigeriscono" la carne, così il petto di pollo, sempre così asciutto, assume una consistenza diversa. Al posto del pollo potete usare anche l' agnello. Preparate in anticipo la marinata e lasciate la carne in frigorifero  per ore, minimo una: più rimane immersa e più diventa saporita. La polvere di tandoori si trova già pronta nei negozi etnici, dove le spezie sono tante e costano pochissimo rispetto ai supermercati: se non la trovate (non temete, è rossa ma non è piccante! se volete piccantezza dovete aggiungere voi la paprika forte o il peperoncino rosso). Il carvi (Carum carvi)è un seme profumato e dolce, il Kummel tedesco, detto Cumino dei prati: c'è differenza col cumino (Cuminum cyminum) più comune, che è molto più forte e non gradito a tutti, me compresa. Se non lo trovate in giro Amazon vi salverà!

lunedì 23 giugno 2025

Gateau (gattò) di zucchine o altre verdure

per 4 persone   


3 zucchine 

1 patata grande bollita

1 cipolla

150 g formaggio a piacere (scamorza, toma siciliana, fontina ecc)

100 g prosciutto cotto (facoltativo)

30 g parmigiano

2 uova

2 cucchiai pangrattato

3 cucchiai olio evo

noce moscata, prezzemolo, 


Facile e veloce da fare, è ottimo sia caldo che freddo, leggero, ma saporito. Una versione alleggerita del gateau (a Napoli si dice Gattò) tradizionale. Usate le verdure di stagione, le zucchine ci sono sempre, ma è ottimo anche mischiando le verdure, per esempio le zucchine con peperoni o carote, broccoli o cavolfiori. I vegetariani omettano il prosciutto, magari aumentando la dose di formaggio. Meglio non usare la mozzarella che rilascia liquido.

Grattugiate a julienne le zucchine, salatele e mettetele crude in uno scolapasta. Nel frattempo fate bollire la patata. Rosolate la cipolla in poco olio e un cucchiaio d'acqua, strizzate le zucchine e fatele saltare nella padella per due o tre minuti, devono solo insaporirsi. In una terrina mettete le zucchine, la patata schiacciata, le uova, il prosciutto frullato non troppo fine, il formaggio a dadini, il parmigiano e gli aromi: mescolate bene, salate e pepate. In una teglia foderata di carta da forno unta d'olio mettete il composto e livellate la superficie, spolverare con parmigiano e pangrattato, un filo d'olio e in forno a 180° per 30 minuti circa, fino a che si sia formata la crosticina. Buon appetito!

 

giovedì 5 giugno 2025

Ossobuco alla milanese


4 grossi ossibuchi di vitello

50 g farina

250 g trito di carota, cipolla e sedano

3 cucchiai di olio evo

40 g di burro

3 cucchiai di concentrato di pomodoro

brodo

1 bicchiere di vino bianco

prezzemolo, aglio, scorza di limone

sale pepe

L'ossobuco è un piatto tipico della cucina milanese, dal sapore gustoso e ricco, inimitabile, che è diffuso in tutta la Lombardia. Protagonista è l’ossobuco di vitello, una fetta di carne con l'osso e il midollo, spessa circa 3-4 cm, ricavata sezionando orizzontalmente lo stinco del bovino, preferibilmente dalla zampa posteriore. Caratteristica indispensabile è l’aggiunta finale di gremolada, un trito di buccia di limone, prezzemolo e aglio, che io impasto con un cucchiaio di burro e farina per amalgamare gli aromi e addensare il sugo. Carne tenera e fondo di cottura cremoso e ben amalgamato: una delizia! Fin dal Medioevo si usava cuocere la carne con ossa e midollo, ma la ricetta dell’ossobuco compare per la prima volta in un ricettario del 1879 del famoso cuoco Giuseppe Sorbiatti, poi è la volta di Pellegrino Artusi che nel 1891, nel suo famoso “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, aggiunge prezzemolo e limone alla gremolada.

Tagliare finemente il sedano, la carota e la cipolla e rosolateli in padella con l’olio e tre cucchiai d’acqua. Prendete gli ossibuchi e incidete la pelle che li circonda, è importante altrimenti si arricciano in cottura, quindi infarinateli leggermente scrollando la farina in eccesso. 

Risotto con gamberi al pesto di limoni



  per una persona

80 g riso carnaroli

1 cipollina fresca

150 g gamberi

brodo vegetale + bisque
(trito di carota, sedano e cipolla)

1 cucchiaio abbondante di pesto di limoni 

olio evo 2 cucchiai

due foglie d'alloro

sale pepe


Ottimo e profumato, questo risotto è un piatto unico che risolve un pranzo o una cena in famiglia, oppure è una delizia raffinata da offrire come primo agli ospiti - magari con quantità minori -.  Per la ricetta del pesto di limoni, che vi consiglio di preparare e tenere in freezer per molti usi, leggete la ricetta in questo blog. Se desiderate, potete aromatizzare il pesto con un'erba aromatica a piacere, ma io lo preferisco così, per non alterare il gusto del limone.

per il pesto di limoni leggete la ricetta su questo blog  https://ilgustoeilgiusto.blogspot.com/2025/05/pesto-di-limoni.html

Sgusciate i gamberi, togliete il budello, tenete da parte i gusci. In un pentolino con poco olio mettete a rosolare a fuoco vivo i gamberi, finché saranno solo scottati, massimo per due minuti. 

sabato 10 maggio 2025

Risotto con zucca e funghi mantecato al taleggio (tradizione lombarda)


per 4 persone

320 g riso carnaroli

300 g polpa di zucca Delica cotta al forno

1 cipolla piccola

30 g funghi porcini secchi

½ bicchiere di vino bianco

30 g burro

2 cucchiai olio evo

brodo

250 g taleggio

40 g grana padano

prezzemolo

sale, pepe


Davvero squisito, con il colore solare del suo giallo acceso che rallegra le giornate autunnali e invernali quando sono troppo grigie. La zucca Delica mantovana, il burro di montagna, il grana padano DOP, il riso del novarese o vercellese, il cremoso taleggio di montagna sono prodotti a chilometro quasi zero, per noi lombardi. Importante la consistenza del risotto all’onda, morbido e ben mantecato secondo la tradizione di queste zone. In alternativa al taleggio si può usare il gorgonzola, per un sapore più deciso.

Fate ammollare in acqua i porcini, poi puliteli bene dalla terra e tagliateli a pezzetti. Filtrate l’acqua in un colino foderato con carta da cucina e conservatela. 

giovedì 8 maggio 2025

Spezzatino di maiale con polenta o "Rustisciada" (tradizione lombarda)

 800 g cipolle

500 g spalla (o lonza) di maiale

250 g salsiccia sottile

25 g burro

2 cucchiai olio extravergine d’oliva

1 scatola di pomodori pelati

1 bicchiere vino bianco secco

1 rametto rosmarino

5 foglie salvia

5 bacche di ginepro

1 foglia d’alloro

pepe, sale


Proprio come preparava la "Rustisciada" mio nonno! Viene chiamata così dalla tradizione contadina di lasciar cuocere i vari tagli di carne dopo averli soffritti (rustè) nel grasso del maiale insieme alla cipolla. Noi useremo olio e burro, ma se proprio volete seguire la tradizione, usate solo burro o strutto, si sa, una volta badavano poco al colesterolo.... Alcune cuoche usano la lonza, ma secondo me è una carne troppo asciutta e con la cottura si indurisce, meglio la spalla.

In una pentola antiaderente con metà olio e burro mettete le cipolle tagliate a fette sottili, il sale, tre cucchiai di acqua e cuocete a fiamma bassa finché le cipolle non saranno

giovedì 24 aprile 2025

Timballo di anelletti in crosta di brisèe


 la foto si riferisce a una dose per 8 persone

700 g anelletti di semola di grano duro

800 g ragù di carne ( battuto di sedano carota cipolla, aglio, peperoncino, olio, vino bianco o rosso, 400 g di carne di manzo e maiale mista tritata, 150 salsiccia, 800 g pomodori freschi frullati, basilico, origano)

120 g prosciutto cotto a dadini

150 g mozzarella da pizza

150 g toma fresca siciliana (o scamorza)

50 g parmigiano grattugiato o pecorino

200 g piselli sbollentati

200 g melanzane grigliate

2 sfoglie di pasta brisèe

Ho preparato questo timballo per Pasqua e portandolo a casa di mia figlia si è aperta una crepa sulla superficie. Come al solito quando voglio fare una foto per il blog succede qualcosa e l'impiattamento è un disastro. Scusate, non sono proprio capace!!!! 5 fiorellini di decoro e due buchi per far evaporare il contenuto sono necessari: so che voi farete decorazioni più belle! La ricetta si ispira al timballo del Gattopardo, tipico delle feste in Sicilia, ricchissimo di ingredienti: come al solito io ho alleggerito un po' la ricetta originale, anche se rimane un piatto unico ricchissimo e saporito, adatto alle feste in compagnia: è davvero squisito!

Preparate un ragù di carne secondo la vostra ricetta, oppure facendo cuocere per almeno un'ora e mezza/due il battuto di verdure con la carne ben rosolata e bagnata con vino e poi unendo il pomodoro frullato (meglio se fresco). Verso la fine della cottura unite gli aromi.

venerdì 7 febbraio 2025

Zuppa di zucca, ceci e cavolo nero

200 g zucca delica già cotta
100 g ceci precotti
3 foglie di cavolo nero
una cipolla piccola o cipollotto
40 g pasta corta per minestre
rosmarino
olio evo, sale, pepe
brodo q.b.

D'inverno è una zuppa ideale, un comfort food che riscalda con gusto e leggerezza. Se non gradite il cavolo nero (che c'è solo d'inverno) potete sostituirlo con la verdura a foglia che preferite, spinaci, erbette, verza. Invece della pasta potete frullare tutte le verdure e aggiungere crostini di pane abbrustolito. Per la zucca potete usare due sistemi: il primo consiste nel togliere la scorza alla zucca (operazione un po' faticosa), tagliarla a cubetti e poi aggiungerla alla cipolla. Il sistema che preferisco è quello della cottura in forno della zucca delica intera, a 200° fino a che la buccia sia bruciacchiata, occorre circa un'ora. Gli zuccheri si caramellano e la zucca prende un sapore ottimo. 

sabato 18 gennaio 2025

Goulash o spezzatino di manzo speziato all'ungherese

500 g manzo a grossi pezzi

150 g salsiccia

300 g di carote cipolle sedano

1 scatola di pomodori pelati

2 patate

1 peperone piccolo giallo 

1 spicchio d'aglio

1 bicchiere di vino rosso

20 g di olio evo

sale, paprika forte e paprika dolce

cumino dei prati (carvi o kummel) o cumino, 2 foglie d'alloro


Questa versione del classico spezzatino all'italiana è molto gustosa e profumata. L'ho mangiata più volte in Alto Adige e in Austria e devo dire che è golosissima. Il segreto sta nel dosare le spezie: il mix di paprika dolce e forte e il cumino dei prati. Io uso questi semi al posto del cumino comune perché sono più dolci e leggeri: non facili da trovare se non in qualche negozio di alimenti naturali o su Amazon, se avete difficoltà usate il cumino comune: vi consiglio di cominciare con piccole dosi e durante la cottura aggiustare il quantitativo. per arrivare al livello perfetto di aroma e piccantezza, tenendo conto che al momento di aggiungere patate e peperoni i tutto si raddolcisce e va regolato di nuovo. 

venerdì 13 dicembre 2024

Zuppa di vongole americana (Clam chowder a modo mio)

 per ogni persona


400 g vongole

30 g pancetta affumicata

sedano, carota, cipolla

1 patata grossa

50 g panna liquida o latte

sale, pepe, 1 foglia di alloro

crostini

Questa è una zuppa delicata che ho mangiato a San Francisco, ma anche a New York. A seconda della zona degli USA la ricetta cambia, ma è sempre molto appetitosa, nonostante  gli abbinamenti  pesce/pancetta/panna siano piuttosto azzardati. Nutriente e calorica, si può alleggerire usando il latte al posto della panna (oppure la panna a basso contenuto di grassi). Non deve risultare brodosa. Provatela!

Per un sapore più deciso e più mediterraneo provate questa ricetta con le cozze al link  https://ilgustoeilgiusto.blogspot.com/2014/09/zuppa-di-cozze-con-patate-e-pancetta.html

Mettete sul fuoco le vongole con una tazza d'acqua e fatele aprire, spegnete e lasciate raffreddare, poi togliete i gusci e conservate il brodo dopo averlo filtrato con carta da cucina. In una pentola fate rosolare la pancetta, la cipolla e il sedano, tagliati finemente e la foglia d'alloro: io aggiungo qualche cubetto di carota per dare colore. Una volta rosolati aggiungere le patate a cubetti il brodo di vongole e fate cuocere, aggiungendo ancora un po' d'acqua se serve. 

sabato 10 agosto 2024

Pomodori al forno ripieni di riso (alla romana)

pomodori tondi a grappolo (2 per persona)

riso basmati (1 cucchiaio per persona)

2 patate o 350 g patatine da forno

olio evo qb

basilico, mentuccia

sale, pepe, peperoncino se piace

2 cucchiai di concentrato di pomodoro




un classico della cucina romana, favoloso sia d'estate che d'inverno perché ottimo tiepido o freddo, leggero e gustosissimo. Bisogna comprare pomodori tondi un po' grossi e io consiglio il riso basmati per la sua cottura veloce. Farete sempre un'ottima figura, sia in famiglia che con ospiti! è un'ottima ricetta vegetariana.
Se preferite un sapore più forte potete aggiungere aglio o cipolla nel riso. per un piatto con proteine ottimo il tonno mescolato con il riso. C'e chi insieme alle patate mette pezzi di cipolla o di peperone. A vostro gusto! io preferisco la versione più semplice e delicata.

Lavate e svuotate i pomodori della polpa, che metterete in una ciotola, salate l'interno e capovolgeteli su un tagliere. Tenete i coperchi. Prendete la ciotola con la polpa, unite olio, basilico, sale, pepe o peperoncino, frullate col minipimer: aggiungete 1 cucchiaio di riso a persona in modo che venga coperto dalla polpa, caso mai fosse non troppo liquido unite qualche cucchiaio d'acqua. Lasciate riposare minimo un'ora, il riso si deve insaporire e ammollare: alla fine deve risultare piuttosto liquido. Nel frattempo sbucciate le patate, tagliate a spicchi grandi e immergetele in acqua. 

Sformato di riso alla parmigiana di melanzane

 4/6 porzioni


2 melanzane grosse

200 g riso basmati

una tazza di sugo di pomodoro semplice

200 g mozzarella

20 g parmigiano

olio evo q.b.

due cucchiai di pangrattato

abbondante basilico






Un piatto unico ottimo sia caldo che freddo, dal gusto inconfondibile della "parmigiana" classica, ma con in più uno strato di riso che la completa. Le melanzane non sono fritte, ma cotte al forno con un filo d'olio e sale. Personalmente le preferisco al fritto, sempre troppo unto e pesante, ma ovviamente potete scegliere il vostro metodo preferito. 

Tagliate a fette le melanzane, spolveratele di sale e lasciatele riposare, poi sciacquatele. Se siete sicura che non siano amare si può saltare questo passaggio. Mettete un foglio di carta da forno sulla leccarda, disponete le melanzane e con un pennello ungetele con poco olio. Infornate per una ventina di minuti a 200°, controllate la cottura e toglietele. In una casseruola mettete il sugo (fatto con olio aglio pomodori ,peperoncino se piace, e abbondante basilico) il riso basmati, un pizzico di sale e coprite il riso con acqua, che non deve essere molta, basta che copra il riso e lo superi di due centimetri. 

giovedì 14 marzo 2024

Pasta con sarde e finocchietto


70 g spaghetti
6 sarde
150 g finocchietto selvatico
6 pomodorini Pachino
aglio peperoncino
olio evo
1 cucchiai di uvetta sultanina e 1 di pinoli
buccia di limone grattugiata

Tipica ricetta siciliana in versione alleggerita, è altrettanto buona e a me piace molto. Il segreto dello chef è mettere la giusta quantità di olio perché sia molto saporita, ma non unta.
Il gusto dolce dell’uvetta, l’aroma del limone danno un tocco delizioso: il finocchietto selvatico si sposa perfettamente col pesce, vale la pena coltivarlo sul balcone ( è una pianta perenne) e approfittare delle sue proprietà digestive. A volte aggiungo il pangrattato tostato con aglio e poco olio sparso in ultimo sulla pasta (come si fa col parmigiano). Essenziale comprare sarde freschissime: come tutti i pesci azzurri, ricchi di acidi grassi polinsaturi omega 3 e 6 si alterano in poche ore.

Fate bollire il finocchietto in acqua bollente salata: usate solo gli apici con le foglie, i gambi solo se non sono troppo duri. Tritatelo col coltello. Pulite le sarde, togliete testa, interiora e lische, lavatele, asciugatele e infarinatele leggermente. Mettete in ammollo l’uvetta. Mettete a cuocere la pasta. In una padella antiaderente mettete un po’ di olio, due cucchiai sono sufficienti, scaldatelo e friggete le sarde un minuto per parte, poi asciugatele con carta da cucina. 

sabato 9 marzo 2024

"Empanada" argentina XXL

per 4 persone

300 g carne di manzo magra tritata
1 cipolla bianca grossa
1 peperone rosso
1 peperoncino verde, "friggitello"
150 g mais in scatola
100 g olive verdi denocciolate
1 uovo sodo
3 cucchiai uvetta sultanina
1 cucchiaio olio evo, sale, peperoncino
paprika dolce in polvere, cumino o carvi, origano
un rotolo di pasta brisée

venerdì 27 ottobre 2023

Lasagne con zucca, porcini, scamorza e mortadella di Bologna

per 4 persone

8 sfoglie lasagne fresche

250 g zucca cotta

200 g scamorza (o mozzarella da pizza)

100 g mortadella di Bologna (o prosciutto cotto)

50 g grana padano grattugiato

50 g funghi porcini secchi

750 ml latte

60 g farina

50 g burro

sale pepe noce moscata

Piatto molto ricco, saporito e davvero ottimo, con sapori autunnali ben bilanciati.  La scamorza può essere sostituita con la mozzarella da pizza, deve essere un formaggio asciutto e filante, la Bologna con il prosciutto per un gusto più delicato. Se avete funghi freschi coltivati potete mischiarli con i porcini secchi, migliorando il gusto.

Ammollate in poca acqua tiepida i funghi secchi. Preparate la besciamella fondendo il burro in una casseruola, unite la farina, lasciate tostare, poi aggiungete il latte quasi bollente e la noce moscata, mescolate o frullate e cuocete per 15 minuti. A cottura ultimata unite quasi tutto il grana, la zucca schiacciata, i funghi ben puliti, l'acqua dei funghi filtrata e amalgamate.

sabato 21 gennaio 2023

Lasagne con zucchine e salmone

per 4/5 persone



1 confezione da 12 lasagne fresche

besciamella (1 litro di latte, 50 g farina, 50 g burro, sale)

150 g salmone affumicato

4 zucchine

150-200 g mozzarella fiordilatte

parmigiano grattugiato


Ottima versione della classica lasagna al ragù, ideale per le feste. Il gusto delicato ma saporito piacerà a tutti: io ho scelto le zucchine ma potete usare altre verdure a vostro gusto, per es i carciofi.

Preparate la besciamella molto morbida facendo un roux con burro sciolto e farina, lasciate tostare per un paio di minuti, poi unite il latte bollente e frullate con un frullino a immersione, fate cuocere per 10 minuti poi unite il sale, pepe, noce moscata e qualche cucchiaio di parmigiano. Contemporaneamente fate saltare per 5 minuti in una padella con poco olio le zucchine tagliate a julienne, sale e pepe. 

venerdì 26 agosto 2022

Spezzatino di soia con piselli e latte di cocco ( o pollo: Pojo con guandules y coco)

 dose per 1 persona

100/150 g di spezzatino di soia già ammollato (o 1 sovracoscia di pollo)

1 peperone rosso o giallo

1 cipolla media

150 g piselli surgelati (o guandules)

50 g latte di cocco

10 g olio

mix di spezie caraibiche, opp paprika dolce e piccante, cumino dei prati, coriandolo

Questa è una ricetta che proviene da Santo Domingo, dove usano il pollo e non la soia, ovviamente, ma noi possiamo usare quello che vogliamo, il risultato è comunque ottimo, anche se diverso. Trovate tutti gli ingredienti nei negozi etnici o nei grossi supermercati. La soia non ha nessun sapore, quindi assorbe tutti i condimenti in cui la mettete e la consistenza è molto simile a quella della carne quando è tenera. In compenso è priva di grassi, è sana e gradita ai vegetariani.

Per il Pojo con guandules y coco scegliete le sovracosce senza pelle e tagliatele a pezzetti, e seguite la preparazione come dirò sotto, mentre per la soia comprate quella disidratata e lasciatela in ammollo con acqua e poco sale per venti minuti, poi strizzatela e tagliatela a pezzetti (ha un costo irrisorio!) oppure comprate spezzatini di soia già pronta non condita. Se usate spezie già pronte che si trovano al supermercato o nei negozi etnici siete facilitate, altrimenti mixate o pestate nel mortaio le spezie che vi ho consigliato. Sempre nei negozi etnici è facile trovare sia il latte di cocco (buonissimo! assomiglia alla panna) sia i guandules in scatola: sono legumi tipici del Sudamerica, simili ai nostri piselli, un po' più grandi e saporiti: piatto base della cucina dominicana e caraibica è il Moro con guandules y coco fatto con cipolla e aglio soffritti, cui si aggiunge latte di cocco, acqua, riso e si lascia cuocere a vapore.

Dopo aver idratato la soia, tagliatela a pezzetti. Fate rosolare la cipolla con olio, poi unite i piselli con pochissima acqua, sale, pepe e lasciate cuocere per 15 minuti, poi unite il peperone tagliato a quadrettini (se fate fatica a digerirlo lasciatelo in acqua per almeno mezz'ora) e la soia. 

giovedì 16 dicembre 2021

Risotto alla trevigiana con baccalà mantecato

 per il baccalà mantecato:


150 g baccalà già ammollato
2 bicchieri di latte
15 g olio evo

30 g panna liquida

1 foglia di alloro, pepe, finocchietto
1 spicchio d'aglio (facoltativo) o 1 scalogno

per il risotto:
80 g riso carnaroli

200 g radicchio trevigiano

1 cipolla piccola

15 g olio evo

vino bianco per sfumare

brodo
sale, pepe

A seconda della quantità il baccalà mantecato può essere un antipasto o un secondo, sempre accompagnato con polenta: è un classico della cucina veneziana e vicentina, ottimo e saziante. La ricetta originale vuole la panna, ma se siete a dieta si può usare il latte, che lo rende più leggero e delicato, oltre che più digeribile. Questa versione lo unisce al risotto con radicchio trevigiano per un insolito abbinamento.

Fate bollire per 10 minuti il baccalà  in acqua e latte, senza sale, con una foglia d'alloro un mazzetto di finocchietto, uno spicchio d'aglio o scalogno e qualche grano di pepe. Sgocciolatelo, levate la pelle e le spine, sbriciolatelo e mettetelo in un mortaio con un filo d'olio e qualche cucchiaio di panna o latte e pestate fino a ridurlo a crema.