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venerdì 21 marzo 2025

Biscotti di frolla senza zucchero (a ridotto indice glicemico)

 150 g farina 00

(opp. 75 farina integrale e 75 farina 00)

100 g fecola

100 g eritritolo

3 tuorli sodi

120 g burro

buccia di arancia

vaniglia

sale


Molto simili ai canestrelli della tradizione piemontese, questa versione è adatta a chi deve controllare le calorie o ha la glicemia alta: fidatevi, sono ottimi e non si capisce che lo zucchero non c’è! Se invece non avete problemi usate lo zucchero semolato, nella stessa dose. I canestrelli vengono tagliati a forma di fiore con il buco in mezzo, io li ho fatti a cuore per San Valentino e per distinguerli dall’originale. L’eritritolo apporta zero calorie, ma farina e fecola sono carboidrati, potete usare la farina integrale per abbassarlo ulteriormente, ma non mangiateli tutti!!! C’è il burro, ma non usate l’olio, la ricetta è burrosa di nome e di fatto. Usate il mixer, o la planetaria se l’avete, per avere un impasto perfetto e rapidissimo. Per i vostri amici non a dieta potete servirli con una bella spolverata di zucchero al velo

Rassodate le uova e fate cuocere 10 minuti dal bollore, poi lasciate raffreddare. Mettete nel mixer il burro e la farina e frullate, il composto deve essere sabbioso, unite gli aromi e un pizzico di sale, poi l’eritritolo e i tre tuorli. Frullate ancora per poco, se necessario, unite due cucchiai d’acqua, non di più. Manipolate l’impasto con le mani, poi mettetelo tra due fogli di carta da forno e col mattarello stendetelo non troppo sottile, poi infilate nel frigorifero e lasciatelo riposare per una mezz’ora. Toglietelo e, con gli stampini che preferite, formate i biscotti, si tagliano facilmente, e disponeteli nella teglia. Di nuovo un passaggio in frigorifero a riposare, poi in forno a 180° per 15-20 minuti, fino a doratura. Toglieteli, fateli raffreddare e sono pronti, ma se volete un quid di croccantezza in più, quando saranno freddi ripassateli nel forno acceso di nuovo a 180° per 5 minuti, spegnete, lasciate in forno ancora 10 minuti e poi toglieteli.

Del resto se si chiamano bis-cotti e il motivo c’è!

sabato 25 gennaio 2025

Torta brianzola di pane e cioccolato senza zucchero (a ridotto indice glicemico)


200 g di pane raffermo 

500 ml latte

2 uova  

30 g di cacao amaro in polvere 

100 g di eritritolo 

20 g burro

50 g farina di mandorle (oppure frutta secca a piacere tritata, noci, nocciole, mandorle, pinoli)

30 g uvetta sultanina

2 mele + 1 per decorare

buccia di 1 arancia e di 1 limone


un classico della cucina contadina lombarda d’altri tempi, quando si usavano ingredienti facili, a disposizione, e si riciclavano gli avanzi, in questo caso le michette rafferme e bagnate nel latte (da qui il nome popolare di michelacc). La fantasia può sbizzarrirsi se fate questo dolce con saccarosio, potete aggiungere a scelta biscotti, amaretti, cioccolato, frutta candita… Ma se volete la ricetta base, senza zucchero, ma con eritritolo a zero calorie seguite gli ingredienti, verrà buonissima! Attenzione: rimarrà sempre umida e morbida, quindi dopo la cottura in forno non preoccupatevi se la prova con lo stecchino non sarà asciutta come con le altre torte. I carboidrati presenti nella torta vengono in parte equilibrati dalla presenza di fibre delle mele e della frutta secca.

Scaldate il latte fin quasi all’ebollizione, togliete dal fuoco e versate l’ eritritolo, l'uvetta e il burro, mescolate e versate tutto sul pane. Lasciate riposare qualche ora coperto. Quando il pane sarà ben ammollato e freddo unite il cacao alle uova sbattute a mano, la buccia grattugiata dei due agrumi, trasferite tutto nella ciotola col pane. Mescolate

domenica 19 gennaio 2025

Srudel di mele senza zucchero (a ridotto indice glicemico)

300 g di farina 00 (o 150 g di 00 e 150 g farina integrale)

150 g acqua(meglio frizzante)

50 g olio di semi di girasole alto oleico

un pizzico sale

5 cucchiai eritritolo

4 mele grosse Golden

20 g uvetta sultanina

30 g nocciole e noci

1 cucchiaio di cannella

succo e buccia grattugiata di un limone

30 g pane grattugiato

20 g di burro

(facoltativo un cucchiaio di marmellata per lucidare)


Una ricetta famigliare, questo strudel fatto con la "pasta matta" un guscio croccante che avvolge le mele. Ha il vantaggio di essere molto leggera e digeribile, fatta con pochi ingredienti, senza uova o lievito. Nel caso di un dolce a basso indice glicemico ho usato l'eritritolo, uno zucchero naturale a zero calorie, ma se non avete problemi di glicemia usate lo zucchero semolato. Può essere usata per i dolci, aggiungendo 2 cucchiai di eritritolo (o zucchero) oppure per fare torte salate un cucchiaino di sale. Per abbassare ulteriormente l'indice glicemico usate la farina integrale miscelata con la 00. E' ottima e salutare! In estate invece delle mele provate a usare albicocche o susine, frutta poco succosa... fantastica!

Sbucciate le mele, tagliatele a pezzetti, mettetele in una ciotola con il succo di un limone e la buccia grattugiata, la cannella, tre cucchiai di eritritolo, le noci e le nocciole pestate e lasciate macerare: in una tazza ammollate l'uvetta in acqua (ancora meglio in un liquore o nel marsala).

lunedì 28 ottobre 2024

Cheesecake cotta in forno senza zucchero (a ridotto indice glicemico)


250 g biscotti senza zuccheri aggiunti*

100 g burro (o margarina vegetale)

500 g ricotta

100 g panna (o latte)

3 uova 

dose di dolcificante a piacere 

3 cucchiai farina

1 limone succo e buccia grattugiata 

vaniglia

sale

*ci sono di varie marche, leggete l'etichetta


Non esistono dolci davvero dietetici, si sa, ma anche chi ha problemi di iperglicemia o è a dieta ha voglia di mangiarli, senza esagerare. Con i dolcificanti sintetici o naturali non è facile farli con successo, ma sto sperimentando qualcosa e vedo che vale la pena di provare. La salute è per tutti e usare meno saccarosio è vantaggioso per chiunque. In questa versione light della New York cheesecake, di cui trovate la ricetta "normale" in questo blog al link  https://ilgustoeilgiusto.blogspot.com/search?q=new+york, potete diminuire anche la dose di colesterolo usando la margarina vegetale (prodotto che però non mi soddisfa per il processo di produzione) al posto del burro e il latte al posto della panna. Come dolcificante trovate vari tipi in commercio, io uso l'eritritolo oppure il sorbitolo. Difficile stabilire la dose, dipende dalla marca e dalla miscela: aggiungetelo poco alla volta fino a trovare il gusto che vi piace.

I celiaci useranno i biscotti adatti alla loro patologia e invece della farina useranno amido di mais o fecola di patate.

Frullate i biscotti e aggiungete il burro sciolto e lasciato intiepidire. Con questo impasto fate la base in una tortiera foderata di carta da forno, schiacciate bene e mettete in frigorifero per 15 minuti. In una terrina sbattete con la frusta la ricotta con le uova, grattugiate la scorza di limone, spremete il succo, la panna, la farina, il pizzico di sale, la vaniglia. 

giovedì 6 luglio 2017

la cioccolata degli aztechi: buonissima anche fredda (a ridotto indice glicemico)

La cioccolata classica è una bevanda inimitabile...ma questa ricetta è così buona che confesso, mi piace ancora di più. E' molto più leggera della classica con il latte, più digeribile e meno calorica, è praticamente quasi priva di grassi - tranne quelli contenuti nel cacao amaro. Diventa dietetica se invece dello zucchero mettete il dolcificante, anche se, sinceramente, non ne vale la pena; la cannella ha proprietà ipoglicemizzanti.... E' buonissima calda, secondo tradizione, ma è ottima fredda di frigorifero. Assolutamente da provare!
Se avete problemi di glicemia alta potete gustarvi la cioccolata senza colpe: basta usare un dolcificante o l'eritritolo!

1 tazza di acqua
1 cucchiaio colmo di buon cacao amaro
1 cucchiaino di zucchero (qui regolatevi a piacere) o usate un dolcificante
1 pezzetto di cannella



Fate bollire l'acqua con un pezzetto di cannella o peperoncino o cardamomo o quello che vi piace: togliete dal fuoco, unite zucchero e cacao, mescolate bene, poi rimettete a fuoco basso sempre mescolando per due minuti. Assaggiate, regolate il gusto come vi piace, più o meno carico di cacao o zucchero. Togliete il pezzetto di cannella e servite caldo o fate raffreddare in frigorifero. Poi leccatevi i baffi, se li avete...

Per questa ricetta mi sono ispirata al libro "Come l'acqua per il cioccolato" da cui è stato tratto un film altrettanto bello: per me uno dei più bei libri in cui il cibo è coprotagonista. Qualche parola sul libro, da leggere sorseggiando la cioccolata di Tita


"Come acqua per il cioccolato" di Laura Esquivel (1989)
Do il titolo originale perché quello in italiano, “Dolce come il cioccolato” è sbagliato: l’acqua e il cioccolato insieme bollono, fanno faville, si arrabbiano, proprio come l’ira di Tita...che non è dolce per niente.
Il lettore è stimolato e affascinato dai segreti dell’amore e della vita raccontati attraverso il cibo.