martedì 10 dicembre 2013

Seitan gratinato con verdure


100 g seitan naturale
200 g  patata
1 carciofo (nella foto) o altra verdura di stagione
2 cucchiai di olio extravergine di oliva (evo)
2 cucchiai di trito profumato
(pane, parmigiano o pecorino, aglio, prezzemolo)
sale, pepe

Questa ricetta si ispira a una tradizione calabrese che però prevede l’agnello: qui si usa il seitan al posto della carne per un piatto vegetariano altrettanto saporito. Bisogna però considerare che il seitan è un prodotto già cotto e quindi le verdure vanno scottate a parte.
Tagliate a pezzetti il seitan dopo averlo sciacquato. Scottate in acqua bollente salata per 5 minuti la patata a spicchi, stufatela in padella con un filo d’olio, sale e due cucchiai d’acqua, unendo anche il carciofo a fettine sottili. Tritate nel mixer un pezzetto di mollica di pane secco (o un cracker), una scaglia di parmigiano o pecorino, un’idea di aglio se vi piace, qualche foglia di prezzemolo. Disponete in una pirofila le verdure e il seitan, spolverate con due cucchiai del trito, unite un filo d’olio e fate gratinare in forno molto caldo per pochi minuti, fino a quando si sarà formata una crosticina dorata. A seconda della stagione e dei gusti si possono usare altre verdure insieme alla patata, al posto del carciofo: per esempio carote, fagiolini cornetti, taccole, piselli, cipolle….

 



Acquistate sempre seitan e soya al naturale di ottima qualità acquistato nei negozi di alimentazione specializzata: non adatto ai celiaci in quanto il seitan è puro glutine.

Commento nutrizionale di Silvia


E’ un piatto profumatissimo, appetitoso, sfizioso; l’uso del seitan, oltre a renderlo adatto a vegetariani e vegani, gli dona una nota alternativa e diversa rispetto ai piatti di uso comune.
La ricetta è quasi completa: i carboidrati complessi sono costituiti dalle patate, ed è presente anche la verdura; è naturalmente priva di colesterolo; le proteine vegetali del seitan sono estratte dal grano e costituite da glutine, pertanto non sono adatte ai celiaci. Il glutine è carente dell’aminoacido lisina, che però nel piatto è compensato dal pecorino.
Si può abbinare pane e una mela: la frutta a fine pasto solitamente è sconsigliata per chi soffre di meteorismo, ma la mela contiene enzimi antifermentativi che aiutano a digerire gli amidi.



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