mercoledì 11 dicembre 2013

I miei itinerari: CATANIA

Come una vecchia dama nobile, che rivela nelle rughe e nelle sdruciture dei vestiti d’alta moda la sua età,
ma che si rinnova un po’ alla volta ad ogni nuova stagione, a volte decadente, ma sempre viva e in fermento: così vedo Catania, che nei suoi contrasti mi appare sempre come una delle più affascinanti e belle città d’Italia.


Sono andata a Catania spesso e per tanti anni. Mi sono sempre fermata in un B&B strategico: la sola veduta della piazza del Duomo dai balconcini in ferro battuto con i globi illuminati sulla facciata dell'antico palazzo ristrutturato di recente. La cortesia e disponibilità dei titolari vi farà molto piacere, così come il prezzo modico. Prenotatevi per tempo perchè è sempre pienissimo.


AL DUOMO INN B&B
Via Vittorio Emanuele II, 210 tel. 095-321028

Sedetevi la sera con la finestra aperta, guardate la gente che passa, la bellezza architettonica della piazza, magari mangiando come facevo io un cannolo alla ricotta e bevendo un limoncello dell'Etna. Ho sempre immaginato questa zona della città come un immenso teatro en plen air dove si svolgono le attività cittadine con una atmosfera particolare: del resto mi è capitato di assistere in due momenti diversi a una rappresentazione teatrale e alle riprese del film “I vicerè” con la piazza trasformata in un ambiente ottocentesco, con carrozze, cavalli, garibaldini, nobili e dame in crinolina, un film bellissimo che vale la pena di vedere.



In piazza Duomo, con la stupenda cattedrale di Sant’Agata – ricostruita dopo il terremoto del 1693- consiglio di sedervi ai tavolini  del Caffè del Duomo, per deliziarvi con qualche spettacolare dolce siciliano oppure con la granita alle more di gelso o al caffè. Se non avete pranzato o cenato, sono ottimi anche gli arancini e i rustici, sempre che non siate a dieta – la cucina siciliana è una tentazione molto grande, va presa a piccole dosi, ma è straordinaria -.

Vale la pena di fare le cose con calma, ammirando la straordinaria scenografia di una delle piazze barocche più belle d’Italia, da poco restaurata, osservando l’andirivieni della gente, e chiacchierando con qualche catanese che vi racconterà la sua città con l’entusiasmo e l’amore che tutti dimostrano per la loro terra.
Dal 4 gennaio al 12 febbraio si tengono le celebrazioni per la festa di Sant'Agata, una delle più grandi e importanti feste patronali religiose del mondo: culmina il 3,4,5 febbraio con il corteo che porta il simulacro della Santa, e continua ancora per qualche giorno. con  cerimonie, processioni di carri dei mestieri, un folklore  religioso molto interessante e affascinante.

Nella piazza, fianco al bar-pasticceria con i tavolini, sull'angolo c’è la piccolissima

le "minnuzze di Sant'Agata"
PASTICCERIA E GELATERIA PRESTIPINO
P.zza Duomo 9 – Catania -  tel 095-320840

Un vero gioiello di delizie per il palato, dove anche i meno golosi si faranno tentare! La pasticceria si affaccia direttamente sulla splendida Piazza Duomo, proprio di fronte al sagrato. A gestione famigliare, è dal 1976 che sfornano dolci per tutti i gusti: una volta provati è difficile non fermarsi per uno spuntino fuori orario ogni volta che si passa di lì (tra l’altro la pasticceria si incarica anche di spedire tramite corriere entro le 24 ore in tutta Italia). In vetrina all’interno del negozio, perfettamente schierati e pronti ad essere assaggiati, troverete le classiche paste di mandorla o pistacchio, al limone e all’arancia; cornetti ai pistacchi di Bronte o ai pinoli, torrone di Sant’Agata oppure alle mandorle o pistacchi e pignolata.

La pasticceria fresca non è da meno: cassata siciliana, fedora (torta tipica a base di ricotta zuccherata, pan di spagna, gocce di cioccolato, mandorle e pistacchi), splendidi cannoli e le minnuzze di Sant’Agata (piccola cassata a forma di seno simboleggiante la vicenda della Santa Patrona a cui venne tolto il seno per il suo rifiuto al matrimonio con l'oppressore Quinziano), si dice che per avere fortuna, se ne debbano mangiare due…e direi che non è certo un supplizio! Oltre una discreta scelta di gusti di gelato, è possibile acquistare anche rosoli al limone, cannella, ficodindia, alloro, cacao e pistacchio, a cui si aggiunge un’analoga scelta di liquori e amari locali.



Inoltrandovi alla mattina nei vicoli che portano verso il castello Ursino, fatto costruire da Federico II di Svevia nella prima metà del sec.XIII – ora sede del Museo Civico – vi troverete immersi nel caotico e pittoresco mercato alimentare, dove potrete fare la spesa di qualunque prodotto fresco, pane di semola con sesamo, carni –esposte come in Oriente - verdure, formaggi locali, spezie e frutta secca e candita (mandorle e pistacchi di Bronte da non perdere!). Colori suoni e odori in festa, come solo la Sicilia può dare.

Nella piazzetta adiacente all’edificio del mercato e alle bancarelle del pesce si trova un ristorante davvero unico:

OSTERIA ANTICA MARINA

Via Pardo 29 – Catania - tel 095-348197  www.anticamarina.it

Prenotazione obbligatoria, il locale è sempre molto frequentato.
Chiuso il mercoledì.

Situato davanti ai celebri Archi della Marina, nel cuore pulsante del mercato di Catania, questa osteria offre pesce freschissimo e sapori tipicamente siciliani. Scelta ampia sia per gli antipasti caldi e freddi, principalmente di pesce, ma è possibile optare per le specialità di terra. Primi come la zuppa di pesce o gli spaghetti al nero di seppia lasciano poi il posto ai secondi che si basano principalmente sul pescato del giorno, ben esposto al centro del ristorante dove il cliente può personalmente scegliere il
proprio pasto: calamari, frutti di mare, ricciole, cernie, aragoste, dentici e pesce spada arricchiscono il menù. Per assaporare gli spaghetti ai ricci si riempie il ristorante nella stagione giusta: sempre caldamente consigliato il fritto misto, leggero, asciutto, con una scelta di pesci insoliti che vi apriranno nuovi orizzonti di sapore. I deliziosi dessert si basano su ricette tipiche della cucina locale, i vini siciliani pregiati e di alta qualità. Il locale è piccolo e non ha molti posti a sedere; il costo per un pasto completo a base di pesce è di circa 40 euro.
A mio avviso è uno dei migliori ristorante di pesce d’Italia, e ne conosco tantissimi ovunque, fidatevi.


Dalla piazza del Duomo imboccate la via Etnea, che termina con lo sfondo dell’Etna, sovrastante con la sua mole grandiosa, innevato d’inverno in una città che è sempre molto calda, in ogni stagione: come se il vulcano scaldasse anche la terra su cui sorge.
Fiancheggiata da negozi, molto animata a qualunque ora del giorno, è il centro della movida catanese e nei negozi  ci si può sfrenare in uno shopping a prezzi giusti.


Dopo aver camminato per la via Etnea tornate verso il mare e non mancate di deviare per ammirare la via dei Crociferi, costruita dopo il terremoto del 1693, che prende il nome dalla chiesa di S. Camillo dei Padri Crociferi alla fine della strada: come in piazza Duomo gli edifici, grigi per la pietra lavica, sono ornati da cornicioni color avorio con un effetto cromatico particolarmente elegante. Insieme alla piazza questa strada è la scenografia ideale di tante feste della città, dal Natale, alla processione del Cristo morto prima di Pasqua, a quella di S. Agata, con la statua della Santa che si ferma davanti alla chiesa di S. Benedetto, per ascoltare i canti intonati dalle monache benedettine, prima di dirigersi in piazza S. Francesco e fare poi ritorno alla sua cappella in Duomo.

 
Lasciato il centro storico, tornate sul lungomare per godervi il panorama della costa, ma se potete, non perdete la gita in jeep sulla cima dell’Etna, che con i suoi 3350 metri dà una visione emozionante del paesaggio lunare intorno ai crateri e di tutta la Sicilia orientale fino al mare.