200 g di pane raffermo
500 ml latte
2 uova
30 g di cacao amaro in polvere
100 g di eritritolo
20 g burro
50 g farina di mandorle (oppure frutta secca a piacere tritata, noci, nocciole, mandorle, pinoli)
30 g uvetta sultanina
2 mele + 1 per decorare
buccia di 1 arancia e di 1 limone
un classico della cucina contadina lombarda d’altri tempi, quando si usavano ingredienti facili, a disposizione, e si riciclavano gli avanzi, in questo caso le michette rafferme e bagnate nel latte (da qui il nome popolare di michelacc). La fantasia può sbizzarrirsi se fate questo dolce con saccarosio, potete aggiungere a scelta biscotti, amaretti, cioccolato, frutta candita… Ma se volete la ricetta base, senza zucchero, ma con eritritolo a zero calorie seguite gli ingredienti, verrà buonissima! Attenzione: rimarrà sempre umida e morbida, quindi dopo la cottura in forno non preoccupatevi se la prova con lo stecchino non sarà asciutta come con le altre torte. I carboidrati presenti nella torta vengono in parte equilibrati dalla presenza di fibre delle mele e della frutta secca.
Scaldate il latte fin quasi all’ebollizione, togliete dal fuoco e versate l’ eritritolo, l'uvetta e il burro, mescolate e versate tutto sul pane. Lasciate riposare qualche ora coperto. Quando il pane sarà ben ammollato e freddo unite il cacao alle uova sbattute a mano, la buccia grattugiata dei due agrumi, trasferite tutto nella ciotola col pane. Mescolate
energicamente per amalgamare tutto.. Unite anche la farina di mandorle oppure tritate grossolanamente la frutta secca che preferite e aggiungetela all’impasto, tagliate a cubetti le mele e incorporatele. Mescolate ancora molto bene.: attenzione, non deve esserci liquido, l'impasto deve essere morbido ma non molle. Imburrate una teglia e infarinatela, versate il composto e livellatelo. Se desiderate decorate con frutta secca ben disposta o con una raggiera di mele affettate. Infornate a 180° per un’ora. Servitela fredda.
Nessun commento:
Posta un commento