La piazzetta di Montorio |
Livia Lippi, la mia amica che abita in questa zona, mi ha fatto conoscere i posti più interessanti paesaggi, ambienti naturali e ovviamente, dato che mi conosce bene, locande e ristoranti speciali.
Se incappate in una delle consuete, giornaliere code sul tratto dell’Autosole Bologna-Firenze, non disperate,è un’occasione ottima per esplorare un mondo diverso dal solito, che sembra uscito da un film degli anni ’60, proprio quando il tempo si è fermato con l’inaugurazione della via di scorrimento veloce (1964). Si fa per dire “veloce”: chi viaggia molto, soprattutto per lavoro, conosce bene gli ingorghi da panico! La statale 325 Val di Setta si snoda nel verde: senza le deviazioni sono solo circa 27 km da Rioveggio a Pian Del Voglio.
Uscendo dal casello di Rioveggio sull’Autostrada del Sole ci si può fermare solo per una sosta oppure pigramente guidare per le strade dell’Appennino bolognese, come faccio io per andare a trovare i miei amici. Ora (2014) i lavori della variante di valico hanno rivoluzionato il paesaggio presso Rioveggio ma cambia presto e soprattutto ci si può consolare subito, se è l’ora giusta, con una fermata per una brioche con cappuccino e l’acquisto della Torta Fiorentina (di pasta brioche con canditi e uvetta) o di qualunque altro squisito dolce della
Se invece arrivate per l’ora di pranzo o cena, dopo 3 km deviando a sinistra in direzione Montorio ci si lascia alle spalle il caos dei lavori arrivando in un microscopico antico borgo dove si trova un’imperdibile ristorante, da segnarsi sull'agenda
Piazza, 6 - Montorio di Rioveggio
051- 67 77 644
chiuso il lunedì
Da Rioveggio, facendo qualche altro chilometro, 9 per la precisione, valicando il torrente Setta e risalendo il versante opposto della valle verso Grizzana Morandi….Noooo, non c’entra il cantante, si tratta del pittore Giorgio Morandi (1890-1964). Proprio davanti alla Casa Museo Morandi trovate la
dove potete trovare la cucina tipica del luogo ma con la versione personale creativa della signora Maria che rivede in chiave moderna e raffinata ricette davvero a 5 stelle. Non mancano i piatti stagionali con prodotti del territorio, soprattutto funghi e tartufi freschissimi e pesce… che guizza ancora!Ho mangiato di frequente in questa trattoria e sinceramente vi consiglio tutto: primi secondi e dolci…c’è solo l’imbarazzo della scelta!
Profumi e sapori raffinati sono inseriti in un ambiente confortevole e rilassante, con il locale del camino d’inverno e la luminosa veranda che d’estate si apre sulle colline; l’ospitalità, l’accoglienza e la competenza del simpatico signor Romano vi consiglierà per il meglio sulla scelta dei vini e dei cibi cucinati dalla moglie.Se siete stanchi, la Locanda vi offre due camere arredate con semplicità a prezzo contenuto.
Da Rioveggio, facendo qualche altro chilometro, 9 per la precisione, valicando il torrente Setta e risalendo il versante opposto della valle verso Grizzana Morandi….Noooo, non c’entra il cantante, si tratta del pittore Giorgio Morandi (1890-1964). Proprio davanti alla Casa Museo Morandi trovate la
La Locanda I Fienili di Campiaro |
Loc. Campiaro - Grizzana Morandi
Cell 348 7534984 - Apertura: annuale locandadelcampiaro@mail.com
In camera doppia una notte costa tra i 30/35 (bassa e media stagione) e i 50 euro (a ferragosto), le stanze sono semplici, ma con letti in ferro battuto e mobili rustici nuovissimi (la locanda è stata inaugurata nel 2012). Il posto è tranquillo, silenzioso, immerso nel verde, ispira la vostra creatività, come ha influenzato il grande pittore del Novecento. Vale proprio la pena di fermarsi per un week end a rilassarsi. Il ristorante propone piatti tradizionali, ottimi, dai cappelletti alle crescentine, a richiesta piatti vegetariani e privi di glutine. La colazione comprende prodotti fatti in casa dolci e salati. Negli ex fienili, ristrutturati si tengono eventi culturali e mostre d'arte
Se la giornata e l’orario lo consentono visitate la
e' necessario concordare una visita guidata telefonando al numero 051 6730329, ai seguenti orari: mercoledì ore 9-13, giovedì ore 15-18, venerdì ore 15-18, sabato ore 10-13 oppure inviando una email.
Il lago Brasimone |
Continuando per la strada provinciale 325 che porta a Prato si arriva dopo 17 km km a Castiglione dei Pepoli, antico borgo, residenza estiva dei Conti Pepoli di Bologna. Dopo aver visitato il centro storico si può proseguire verso il lago artificiale del Brasimone in cui si specchiano le montagne circostanti e da cui si snodano sentieri da percorrere a piedi o a cavallo dentro le faggete secolari del parco Regionale del Brasimone. Unica pecca che rovina la natura incontaminata è la centrale elettronucleare - costruita nel 1970 e per fortuna mai entrata in funzione per l’esito del referendum - un intruso spettrale, grigio riflesso sulle verdi acque del lago mischiato inopportunamente alle bellezze della natura. Se, dopo aver costeggiato il lago, avete voglia di inoltrarvi lungo i sentieri, dopo mezz'ora di passeggiata trovate la
BAITA DA "DELE" (Adele)
che, nel periodo estivo, vi potrà dare ristoro. Nelle mezze stagioni e d'inverno occorre prenotare al numero 339-1309119. La cucina è montanara e casalinga con l'impiego dei prodotti dell'orto di produzione propria. La baita dispone anche di due camere.
che, nel periodo estivo, vi potrà dare ristoro. Nelle mezze stagioni e d'inverno occorre prenotare al numero 339-1309119. La cucina è montanara e casalinga con l'impiego dei prodotti dell'orto di produzione propria. La baita dispone anche di due camere.
Se non vi siete avventurati in mezzo ai boschi, venendo da Castiglione, subito dopo aver percorso il ponte della diga, potete godervi la vista del lago dall'
ALBERGO RISTORANTE DA GILBERTO
Via Bacino Brasimone 86 - Località Lago Brasimone - Camugnano
meta di raduni ed eventi automobilistici nati dalla passione dei due titolari Mario e Gianni per i Rally, dove Tatiana, affascinante cuoca e titolare, vi delizierà con i piatti tipici della cucina emiliana. Non saprei cosa consigliare, è tutto ottimo. E' meglio prenotare.
il santuario di Montovolo |
cripta di Montovolo |
Se siete religiosi e amate l'arte andate in direzione nordovest in mezzo ai monti, a 17 km trovate il santuario (fondato nel 1211) della Beata vergine della Consolazione di Montovolo che veglia sull'antico borgo in pietra, sapientemente restaurato. Interessante la cripta protoromanica (secc. X-XI).
Da qui potete tornare verso Camugnano e proseguire verso il Passo dello Zanchetto e poi a destra verso il Lago di Suviana per raggiungere Porretta Terme, sede delle famose terme aperte tutto l'anno e del Porretta Soul Festival.
Percorrendo la Strada Statale 64 in direzione sud per 34 km si raggiunge Pistoia, oppure tornate a Castiglione.
Lungo la via Bolognese, in direzione Autostrada a Pian del Voglio o Roncobilaccio, sulla sinistra, per chi vuole portare con sè un po' di prodotti tipici montanari, c'è il
CENTRO FRUTTA CASTIGLIONE - Via Bolognese 83 - Castiglione dei Pepoli
dove far provvista di ottimi formaggi pecorini e non, prosciutto crudo, salumi, latte fresco crudo, olio extravergine, vini ecc…quasi tutto toscano anche se qui siamo ancora in Emilia Romagna (solo per pochi chilometri)!
Appena fuori dal paese in direzione Autostrada, prima della
deviazione per Pian del Voglio, c'è il
RISTORANTE TAVERNA DEL CACCIATORE
dove si possono gustare piatti di cacciagione e i famosi
tortellini della "Regina del Tortellino" 2013, Lucia Antonelli;
"con orgoglio, mia compagna di scuola", dice Livia che come sfoglina è davvero molto brava e se ne intende . Lucia è una vera appassionata di cucina ed esprime, esalta e preserva sapientemente i sapori e gli ingredienti della cucina montanara, con il rustico e il raffinato che si fondono per il vostro palato.
"con orgoglio, mia compagna di scuola", dice Livia che come sfoglina è davvero molto brava e se ne intende . Lucia è una vera appassionata di cucina ed esprime, esalta e preserva sapientemente i sapori e gli ingredienti della cucina montanara, con il rustico e il raffinato che si fondono per il vostro palato.
la Madonna di Boccadirio |
Note storiche
Il primo tratto dell'itinerario comprende il Parco regionale storico di Monte Sole, istituito nel 1989, che si estende sul territorio compreso fra i fiumi Reno e Setta, nei comuni di Marzabotto, Monzuno e Grizzana Morandi: durante la seconda guerra mondiale, gli abitanti e gli sfollati nella zona subirono lo sconvolgente eccidio di Monte Sole commesso dai soldati nazi-fascisti nel 1944. L'istituzione di questa area protetta intende tutelare e valorizzare il patrimonio ambientale e mantenere vivo l'interesse e la memoria per il tragico evento.