domenica 9 novembre 2014

Involtini e polpette di pescespada: tradizione siciliana con cottura leggera

100g pesce spada a fettine sottili
1 fetta di pane casareccio secco (o pan carré)
20 g pecorino o parmigiano grattugiato
1 cucchiaio di olive taggiasche denocciolate
1 cucchiaio di capperi salati
2 filetti di acciuga
erbe aromatiche - finocchietto selvatico, o semi di finocchio, prezzemolo
pangrattato
olio evo

Difficilmente una ricetta siciliana può essere dietetica e questa non fa eccezione, ma ogni tanto gli alimenti impanati ci danno un po' di buonumore. Si può diminuire l'uso dell'olio per friggere con un furbissimo trucco: ungete con poco olio e manipolate i vari pezzi, passateli nel pangrattato, poi cuocete in forno ben caldo per 10 minuti. Il sapore rimarrà uguale, ma l'olio usato sarà pochissimo rispetto a quello che ci vuole in padella! Non serve l'uovo perchè il pesce contiene sostanze che fanno "attaccare" il pane.
Se non trovate il finocchietto fresco - presente in tutti i supermercati o coltivato sul terrazzo - usate qualche seme di finocchio oppure le foglioline verdi della verdura fresca: un sapore tipicamente siciliano.

Fate bollire qualche rametto di finocchietto selvatico in acqua salata, per cinque minuti, poi preparate il ripieno tritando nel mixer pane formaggio olive acciughe capperi dissalati prezzemolo e finocchietto. Assaggiate, ma non dovrebbe servire il sale. Prendete una o due fettine di pesce spada e spalmatele con i trito, arrotolate e fermate con uno stecchino. Le rimanenti fettine vanno tritate insieme al ripieno, poi formate le palline, impanate e cuocete col procedimento detto all'inizio . Servite con verdure fresche.