venerdì 18 aprile 2014

CANNELLA (glossario)

Originaria di Sri Lanka, la Cinnamomun zeylanicum è una pianta diffusa in Oriente, Africa, Caraibi: la corteccia essicata è sempre stata usata nelle antiche medicine tradizionali per le sue proprietà batteriostatiche, antimicrobiche, per l’apparato digerente e per le vie urinarie, come astringente nelle diarree, tropicali e non, oltre che per un uso “riscaldante” utile nelle patologie respiratorie; a livello psichico, come tonico antidepressivo.
In cucina veniva e viene usata come antisettico conservante dei cibi e per facilitare la digestione.

Oggi nuove ricerche scientifiche ne hanno convalidato l’uso come ipoglicemizzante, utile come coadiuvante nelle iperglicemie e nel diabete 2, non-insulinodipendente: è utile per il controllo del peso, proprio per questa sua azione contro la iperglicemia, e aiuta ad abbassare la pressione arteriosa. Con un dosaggio di 2 g al giorno, quindi una dose minima, in tè, infusi o un aggiunta a cibo, si possono ottenere buoni risultati: mai eccedere con la dose per non incorrere in effetti collaterali. Usate sempre cortecce comprate in negozi specializzati con lunga data di scadenza. Esistono anche prodotti in capsule. In cucina le stecche polverizzate vanno bene per aromatizzare i dolci, il riso, le carni brasate. La polvere in commercio è poco profumata, ma utile per alcune preparazioni.

Leggete sul blog la ricetta “Riso basmati alle spezie
per gustarla al meglio.


Sotto forma di Olio Essenziale è meglio usarlo solo nelle lampade per aromaterapia, perché data l’enorme concentrazione dei principi attivi, per via interna o per contatto può provocare problemi alle mucose gastriche e alla pelle. L’aroma è tonico e antistress, rasserena senza calmare, apre le vie respiratorie: dà allegria e ricorda le feste natalizie di cui è il profumo d’elezione associato a quello degli agrumi.