lunedì 21 aprile 2014

AGLIO (glossario)

Miniatura dal "Theatrum Sanitatis" ( sec. XIV).
Roma, Biblioteca Casanatense 
Pianta aromatica fondamentale della cucina mediterranea e non solo, l’ Allium
sativum è un bulbo conosciuto fin dall’antichità per le sue proprietà antisettiche: veniva dato agli schiavi che costruivano le piramidi e ai legionari romani che andavano per il mondo alla conquista dell’impero contro le fatali infezioni polmonari e intestinali. E per secoli venne usato come antibiotico prima che i farmaci chimici conquistassero il mondo con la loro potenza.  Nella cucina dei paesi caldi rimane, insieme al peperoncino e alle spezie, un conservante d’elezione per i cibi.

Ha un interessante effetto sulla fluidificazione del sangue (antiaggregante piastrinico); per questo richiede prudenza nell’uso in chi assume farmaci anticoagulanti contro la trombosi, perché ne potenzia l’effetto. Il suo odore non sempre gradito e molto persistente deriva dalle sostanze solforate che contiene (in particolare l’allicina), che vengono escrete tramite il sudore, il respiro e il reflusso gastroenterico, ma sono proprio queste che hanno le maggiori qualità benefiche: l’aglio inodore che viene venduto in pillole non serve a nulla. 




Nella pagina “Trucchi per una cucina leggera”, nella barra sotto l’intestazione, si trovano i consigli per usarlo al meglio, senza inconvenienti digestivi e…olfattivi. Alcuni studi hanno dimostrato un azione di regolarizzazione dei livelli di colesterolo, della glicemia e della pressione del sangue.