giovedì 11 aprile 2013

Impariamo a degustare il vino


Ribolla gialla DOC  Collio goriziano
Azienda agricola Fiegl – Oslavia (Go)
Uve: Ribolla gialla 100%                                                      
Vendemmia 2011
Gradazione 12,5
Giudizio: ottimo

La Ribolla gialla è un varietà autoctona di uva le cui prime notizie risalgono al sec XII e proprio a Oslavia dà i migliori risultati.Le condizioni climatiche e le caratteristiche del terreno dei Colli Orientali del Friuli determinano le condizioni di crescita di quest'uva, in perfetta sintesi fra storia, tradizione e identificazione fra vino e territorio. Già nel 1300, quando era un vino conosciuto con il nome di Rabiola, la sua fama giunse anche oltre frontiera, tanto che i cronisti tedeschi ne decantavano le ottime qualità. Alcuni autori descrivono la Ribolla come vitigno importato dai Romani con il nome di Avola, altri la identificano come la Robola coltivata sull'isola greca di Cefalonia, ma la maggior parte degli studiosi è concorde nel ritenere il vitigno di origine friulana. Il nome sembra derivare dallo sloveno Rébula, che in friulano è diventato Ribuele. La Ribolla deve l'origine del proprio nome a un alto contenuto di acido malico che, nei tempi passati, portava il vino a “ribollire” nelle damigiane.
Qui è prodotta da una famiglia di viticoltori che cominciò con la prima vigna nel 1782 e ancora oggi, unendo la tecnologia alla tradizione – anche le uve vengono raccolte a mano-,  produce bottiglie di grande qualità.

Vino bianco secco strutturato, con buon equilibrio, dal colore giallo tendente al dorato. Il profumo intenso ricorda la frutta matura, l’ananas e le erbe di un prato estivo, con essenze scaldate dal sole. Al gusto si presenta di buon tenore alcoolico e di un fresco tendente al morbido, sapido e con la mineralità caratteristica dei terreni del Collio. Ideale l’abbinamento con aperitivi e antipasti, piatti leggeri di carne bianca e piatti importanti di pesce, molluschi, ma anche zuppe e funghi.




Tocià - Rosso delle Venezie IGP Valpolicella
Società agricola Monteci – Fumane (Vr)
Uve: Corvina veronese, Rondinella, Molinara e altri vitigni
Vendemmia 2009
Gradazione:14° 
Giudizio: eccellente


Fin dall’epoca romana la zona del veronese tra la città e il lago di Garda ha avuto una vocazione vinicola: la Valpolicella si chiamava vallis polis cellae,  valle con molte cantine, ma reperti preistorici hanno rilevato la vite già 40.000 anni fa. Oggi la famiglia Righetti, con la Società Monteci, da 4 generazioni porta avanti l’attività nella zona di Pescantina e dintorni utilizzando il microclima che risente del calore e delle brezze del lago e dei terreni particolarmente ricchi.
La Corvina, vino autoctono della zona, nel Tocià viene mescolata con altri vitigni, rifermentata su vinacce di Amarone e di Recioto con la tecnica del “ripasso”. Ne risulta un vino più facile da bere rispetto all’Amarone (altro vino must della zona per cui la Monteci è stata super premiata), ma di gran corpo, vellutato, equilibrato, intenso, persistente al palato. Ha un bel colore rosso rubino scuro, al gusto si presenta caldo e abbastanza morbido, tannico; all’olfatto presenta complesse note floreali e fruttate, con aromi di ciliegie mature e frutti di bosco, rose rosse, confettura e uva passa, un fondo delicatamente speziato. Lo abbinerei a carni, formaggi stagionati, risotti e piatti della cucina veneta.