170 g burro
85 g tuorli (circa 6)
150 g albumi
150 g zucchero al velo
150 g mandorle appena tostate e tritate
25 g fecola
15 g cacao amaro
1 cucchiaino lievito per torte
vaniglia
sale
Una delle più famose torte della pasticceria italiana, una delle più golose: chi non la conosce in Italia e perfino all’estero? Cioccolatosa che più non si può, calorica, adorabile…Per il mio compleanno non ho che la scelta: caprese al cioccolato (o caprese al limone) e Saint Honorè, in ricordo dei tempi della gioventù. E al diavolo la glicemia e il colesterolo! Tanto come minimo un compleanno ferragostano si festeggia almeno due volte. Rispetto alle ricette di illustri chef abbasso i grammi di zucchero, non amo le cose troppo zuccherate, e metto solo una spolverata leggerissima al velo, o ancora meglio, una pallina di gelato alla panna o di panna montata. Leccatevi le dita.
Lasciate a temperatura ambiente burro e uova, tostate poco poco le mandorle, poi tritatele fini, ma non in polvere. In una terrina col frullino elettrico sbattete il burro con metà zucchero al velo, unite vaniglia, tuorli, sale. Tritate il cioccolato: io faccio così, 10 minuti in frigorifero, poi nel mixer per ridurlo in polvere. Voilà. Unire nella ciotola, sbattendo. Setacciate fecola, cacao, zucchero rimanente e lievito, unite al resto e sbattete, poi il cioccolato polverizzato e le mandorle.
Montate a neve gli albumi e piano uniteli al composto. Imburrate una teglia di 22 cm di diametro, mettete un cerchio di carta da forno solo sul fondo, versate l’impasto e infornate a 170° per circa 45 minuti. Prova stecchino: non deve essere asciutta!! Quando sarà tiepida rovesciatela su un piatto, togliete la carta e decorate.
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